Walter Onorato

In gruppo

i percorsi di crescita in gruppo aiutano i partecipanti a prendere coscienza dei propri  schemi che si ripetono nella  propria vita anche tramite la storia degli altri.
Come guardarsi in uno specchio. A volte non ci piace quello che vediamo, ma è proprio quello che ci serve per crescere.
Ciò che il nostro compagno di viaggio ci mostra è qualcosa di noi che non accettiamo o qualcosa di noi a cui aspiriamo.
La condivisione Ci aiuta ad aprirci e ad osservare il nostro giudizio, sempre tramite lo specchio del gruppo.
L’essere in gruppo accelera alcuni processi mentali, poiché la storia di ognuno, tocca corde dell’ altra persona e in modo inconscio, senza esserne cosciente, si lavora e si cresce anche solo osservando.
In gruppo nascono legami forti, poiché i partecipanti condividono i loro pensieri, le loro paure, i loro dubbi le proprie fragilità e insieme si collabora per uscirne o cercare di dare un’altra prospettiva, punti di vista diversi.
Possiamo vedere il nostro problema con gli occhi degli altri partecipanti e trovare una soluzione o più soluzioni, entrando in contatto con le risorse di ognuno.
Essere in gruppo’ dà voce all’ espressione di sentimenti e vissuti in un ambiente protetto, il raggiungimento della consapevolezza delle proprie dinamiche interne ed interpersonali e la valorizzazione della propria persona.
Il gruppo sarà accompagnato a comprendere: come funzioniamo e a portare consapevolezza in ogni momento della giornata a  saper fare: avere uno strumento per ogni incontro diverso, da usare nelle difficoltà che incontreremo, strada facendo, per raggiungere il nostro obbiettivo, secondo i nostri valori.
Per essere:  rispettando ciò che siamo, scoprendoci giorno per giorno, svelando la parte di noi più nascosta, quella a cui non diamo voce.

Impareremo cosa vuol dire ascolto senza giudizio, a fidarci del nostro compagno, impareremo a guardare l’altro, non come un avversario, ma come un fratello venuto a portare un messaggio per noi, un occasione d’ incontro.

Partecipare ad un percorso di gruppo ci avvicina alla nostra vera natura. “Ciascuno riceve nella misura in cui dà”.

Possiamo definire il gruppo terapeutico un contenitore o un laboratorio in vivo di relazioni, nel quale si possono sperimentare nuovi modi di relazionarsi e “si corre il rischio di mettersi in gioco” parlando e condividendo i propri problemi, per esplorare il significato di ciò che accade in relazione con le sensazioni interiori che accompagna l’esperienza.

Per stare bene in un gruppo, tuttavia, è necessario conoscere e creare un clima, la leadership, le regole,  un contratto d’ aula, gli obiettivi, i ruoli dei partecipanti, la cultura e la progettualità.
Ci sono vari tipi di gruppi di terapia e aiuto e sostegno, il gruppo può essere inteso come un gruppo di amici, un gruppo di lavoro, sportivo … e tanto altro.

E’ un organismo vivo, nasce vive e muore, ci sono interazioni scambi per la sussistenza dello stesso.
Il suo segreto è la circolarità, la rete che si costruisce a piccoli passi, che darà vita a molte altre reti e come in un sistema: l’individualità, la personalità di ognuno lascerà spazio alla personalità di gruppo ,ma dovrà sempre essere presente e ascoltata, poiché la diversità nel gruppo  è una ricchezza se  compresa e inclusa. Dunque saranno complementari e interdipendenti come lo Yin e lo Yang.