Walter Onorato

Cos’ è un sistema?
Perché scegliere un approccio sistemico?
Come si svolge un colloquio sistemico?

Una delle citazioni che si usa di più quando si parla del pensiero Sistemico è quella di Peter Senge:
 “L’arte del pensiero sistemico consiste nel vedere la foresta là dove gli altri vedono solo un gran numero di alberi”.

 

Che cosa significa?
Riuscire a vedere la visione d’insieme, ma anche le sue singole parti. Comprendere la meccanica di funzionamento del sistema esplorando tutte le sue connessioni e scambi.
Perché trovarsi di fronte ad un insieme di alberi è una cosa ben diversa che guardare una foresta, dove ogni componente della foresta è in stretta relazione con la foresta stessa e ne determina l’identità del sistema.

 

Cos’è un sistema?

Un insieme di elementi, di parti tra loro collegate, interdipendenti e complementari che si influenzano reciprocamente. Lo stato di ciascuna parte è vincolato, coordinato e dipendente dallo stato delle altre.
Più connessioni ci sono, più influenze si avranno e più il sistema sarà complesso e intelligente. I componenti di un sistema comunicano tra loro affinché si trovi un equilibrio. Le azioni di risposta vengono chiamate meccanismi di retroazione o feedback; possono essere positivi o negativi, ma non nel senso di buoni o cattivi. Affinché il sistema reagisca è necessario che effettui scambi di materia e di energia con l’esterno.
Le piante gli animali e l ‘organismo umano nel suo complesso sono esempi di sistemi.

 

Perché scegliere un approccio sistemico?

Perché noi siamo un sistema
Perché viviamo in un sistema
Perché la nostra famiglia è un sistema
Perché il nostro lavoro è un sistema
Perché le nostre amicizie sono un sistema
Perché ogni nostra azione e scelta avrà una conseguenza sull’intero sistema ed ogni sistema influenza e condiziona l’altro.
In un sistema ogni cambiamento a livello inferiore crea cambiamento a livello superiore e ogni cambiamento a livello superiore crea cambiamento a livello inferiore.

 

Come si svolge un colloquio sistemico?

Considerando tutte le parti che interagiscono con la persona che chiede consulenza.
Esplorando insieme il suo ambiente, le sue relazioni, i suoi comportamenti o sintomi e tutto quello che può aver creato cambiamento o disagio.
Esplorando credenze e convinzioni che istante dopo istante costruiscono la sua esperienza di vita.
Portando attenzione alle emozioni e ai sentimenti che sono il tasto di accensione di tutto il processo.
Il counseling darà voce e tradurrà per noi  queste parti inascoltate portando a coscienza il loro messaggio.
Il counselor non si sostituirà più al cliente, ma accompagnerà tutte le fasi del processo in un viaggio dove affioreranno risorse nuove e dimenticate che saranno la spinta al cambiamento.